Le piante da frutto, il patrimonio dei nostri orti

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Le piante da frutto, il patrimonio dei nostri orti

Le piante da frutto costituiscono una componente fondamentale degli ecosistemi agricoli e dei giardini domestici, apportando non solo cibo ma anche bellezza e biodiversità. Tra le varietà più apprezzate troviamo l’albicocco, il pesco, il ciliegio, il susino e il mandorlo. Queste specie, oltre a deliziare il palato con i loro frutti, offrono anche splendide fioriture che anticipano la primavera e l’estate.

Albicocco (Prunus armeniaca)

L’albicocco è uno dei primi alberi da frutto a fiorire, spesso già a fine inverno o all’inizio della primavera. Originario della Cina, questo albero si è diffuso in tutto il mondo, adattandosi a diverse condizioni climatiche. I suoi frutti, dolci e succosi, sono ricchi di vitamina A e C. Per ottenere una buona produzione, è importante scegliere varietà resistenti alle malattie e alle basse temperature.

Varietà di Albicocco

Pellecchiella: Varietà tipica della Campania, in particolare della zona di Somma Vesuviana, ha un frutto di media grandezza, con polpa arancione, molto aromatica e saporita. È resistente al trasporto e alla manipolazione.

Bulida: Questa è una varietà spagnola con frutti di medio-grande dimensione, molto dolci e aromatici. Matura nei mesi estivi ed è molto apprezzata per il consumo fresco.

Reale di Imola: Varità italiana precoce, con frutti di media grandezza, polpa arancione, sapore dolce e molto succoso. È resistente alle malattie e si adatta bene a diversi climi.

Pesco (Prunus persica)

Il pesco, con le sue fioriture rosa o bianche, è un’altra pianta molto apprezzata nei giardini e negli orti. Originario della Cina, la pianta di pesco produce frutti succosi con polpa dolce, che possono essere nettarine o pesche a seconda della presenza del pelo sulla buccia. Il pesco richiede cure costanti per prevenire attacchi fungini e parassitari, ed è sensibile alle gelate tardive che possono danneggiare la fioritura.

Varieà di Pesco

Springcrest: Tra le prime varietà a maturare, produce frutti di media grandezza, con polpa gialla, succosa e molto dolce. È una varietà adatta a climi caldi.

Tabacchiere: Questa varietà è facilmente riconoscibile per la sua forma piatta e per il sapore dolce e aromatico. È particolarmente apprezzata per il consumo fresco.

Percoca: È una varietà molto apprezzata in Italia, soprattutto per la preparazione dell’aceto di pesche e per il consumo fresco. Il percoco ha una polpa gialla, molto succosa e saporita.

Nettarina: Anche se non esclusiva dell’Italia, le nettarine italiane sono molto apprezzate per il loro sapore dolce e per la polpa soda. Sono pesche a pelle liscia, senza la caratteristica peluria delle altre varietà.

Ciliegio (Prunus avium)

Il ciliegio è noto per le sue spettacolari fioriture primaverili e i frutti deliziosi che seguono. Esistono varietà dolci, adatte al consumo diretto, e varietà aspre, utilizzate principalmente in cucina. La coltivazione del ciliegio può presentare sfide, come la necessità di potature specifiche per favorire una buona produzione e la gestione delle malattie come la moniliosi.

Le varietà di ciliegio si dividono principalmente in due categorie: ciliegie dolci (Prunus avium) e ciliegie acide (Prunus cerasus).

Durone Nero di Vignola: Una varietà italiana molto apprezzata per il suo frutto di grande dimensione, polpa soda e sapore dolce. Matura a metà stagione.

Burlat: Una delle prime varietà a maturare, apprezzata per la sua precocità e per i frutti dolci e succosi. Si adatta bene a vari climi.

Lapins: Conosciuta per la sua resistenza al cracking (rottura della pelle del frutto causata dalla pioggia). Produce frutti grandi, succosi e molto dolci.

 

Susino (Prunus domestica)

Il susino offre una grande varietà di frutti, dalle prugne viola e blu a quelle gialle e verdi. È un albero meno esigente rispetto ad altri alberi da frutto, adattandosi a diverse condizioni climatiche e di suolo. Le prugne sono apprezzate per il loro utilizzo versatile in cucina, sia fresche che trasformate in confetture o distillati.

Le varietà di susino possono produrre frutti di diversi colori, dimensioni e sapori.

Le varietà di Susini

Santa Rosa: Una varietà precoce con frutti di colore viola-rosso, polpa gialla e succosa, con un buon equilibrio tra dolcezza e acidità.

Friar: Una varietà di susino di origine americana ma molto diffusa anche in Italia, specialmente nel Nord. Produce grandi frutti con polpa gialla e buccia viola scuro, dolci e molto succosi, ottimi per il consumo fresco.

Regina Claudia Verde: Questa varietà, nota anche semplicemente come “Claudia”, ha origine antica e produce frutti rotondi di colore verde, con polpa dolce, succosa e molto aromatica. È apprezzata sia per il consumo fresco che per la trasformazione.

Angelina: I frutti di questa varietà sono di media grandezza, con polpa gialla e sapore dolce e leggermente acidulo. La buccia è di un bel colore rosso-violaceo. È molto resistente alle malattie e viene raccolta a fine estate.

Fortune: Introdotta più recentemente, questa varietà produce frutti grandi con buccia rossa brillante e polpa gialla, dolce e aromatica. È apprezzata per il suo sapore e per la buona resistenza alle malattie.

Stanley: Anche se di origine americana, la Stanley è molto coltivata in Italia, specialmente nelle regioni del nord. Produce frutti di grande dimensione, con polpa dolce e succosa, perfetti sia per il consumo fresco che per la trasformazione in prugne secche.

Mandorlo (Prunus dulcis)

Il mandorlo è tra i primi alberi da frutto a fiorire, regalando paesaggi di rara bellezza con le sue fioriture bianche o rosa pallido. Originario delle regioni del Medio Oriente, il mandorlo produce frutti secchi altamente nutritivi, ricchi di grassi sani, proteine e vitamina E. La sua coltivazione è adatta a climi più caldi e secchi, e richiede relativamente meno acqua rispetto ad altri alberi da frutto.
In Italia, la coltivazione del mandorlo è una tradizione antica, specialmente nelle regioni meridionali e insulari come Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. Le varietà italiane di mandorlo sono apprezzate per il loro sapore unico e le loro qualità agronomiche. Ecco alcune delle varietà di mandorlo più note e coltivate in Italia:

Tuono
Caratteristiche: È una delle varietà più coltivate per la sua resistenza all’autofecondazione, il che la rende particolarmente adatta a coltivazioni dove non si vogliono piantare molteplici varietà per l’impollinazione. Produce frutti di buona qualità con una percentuale elevata di mandorle sgusciate.
Regione di Origine: Calabria

Filippo Ceo
Caratteristiche: Nota per il suo elevato rendimento e la buona qualità delle mandorle, questa varietà produce frutti con un guscio medio-duro che protegge bene il seme all’interno.
Regione di Origine: Sicilia

Pizzuta d’Avola
Caratteristiche: Questa varietà è rinomata per la qualità eccellente delle mandorle, che sono grandi, di forma ovale e con un guscio duro. Le mandorle Pizzuta d’Avola sono particolarmente apprezzate nel settore dolciario per il loro sapore ricco.
Regione di Origine: Sicilia

Genco
Caratteristiche: Varietà con buona produttività e resistenza alle malattie, produce frutti di qualità con un guscio semi-duro. È adatta sia per la raccolta meccanica che manuale.
Regione di Origine: Sicilia

Romana
Caratteristiche: Nota per la resistenza al freddo, questa varietà ha una buona produttività e produce frutti di qualità con un guscio medio-duro.
Regione di Origine: Varie regioni italiane

La coltivazione delle piante da frutto come l’albicocco, il pesco, il ciliegio, il susino e il mandorlo non solo arricchisce la dieta con frutti freschi e nutrienti, ma contribuisce anche a migliorare la biodiversità e la bellezza del paesaggio. Ogni specie ha specifiche esigenze climatiche e di cura, rendendo importante una buona pianificazione e gestione per assicurare una produzione abbondante e sostenibile.

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